Il restauro delle parti bronzee ha previsto la
mappatura del degrado superficiale con documentazione fotografica (riprese
digitali e masterizzazione di CD e DVD). La prima operazione di restauro da
effettuare è stata la pulitura del metallo. Inizialmente sono stati asportati i
depositi delle polveri superficiali; successivamente si è passati alla pulitura delle
formazioni saline.
Individuate le patine più pericolose o deturpanti, esse sono state assottigliate o ridotte con interventi meccanici quali il bisturi, agendo in
base al grado di pericolosità delle formazioni saline e al grado di alterazione
cromatica che provocano sul metallo.
L'intervento successivo ha previsto la pulitura meccanica localizzata in corrispondenza di macchie di alterazione particolarmente deturpanti e la pulitura chimica – concentrata nei punti necessari – impiegata gradualmente e con intensità differenziata in rapporto al tipo di sostanza da eliminare. La pulitura è stata infine rifinita a mano tramite bisturi.
Le operazioni successive hanno riguardato: l’eliminazione di tutte le stuccature e saldature inidonee o pericolose con microfrese in acciaio e bisturi; microstuccature di fessure e cricche con resina opportunamente colorata e caricata e rifinitura superficiale della reintegrazione; lavaggio finale con acqua deionizzata nebulizzata per eliminare completamente ogni residuo polveroso prima della protezione. La risoluzione delle disomogeneità cromatiche è stata risolta con velature di pigmenti inorganici in acqua fissati nella successiva fase di protezione del metallo. Come i sistemi di pulitura anche i protettivi sono stati precedentemente testati sia per verificare l’effettiva efficacia sia per determinare il grado di viraggio cromatico che essi imprimono al metallo.
Architecno srl - Via G.Acerbis ,14 24022 Alzano Lombardo - Italy - Tel: 035235639 - Email:info@architecno.eu - CODICE FISCALE/P.IVA: 03489400132